Il killer di Denisa aggredito in carcere con olio bollente: spunta l’ombra di altre vittime.
Vasile Frumuzache ustionato da un parente di Ana Maria Andrei. La procura indaga su sette anni di traffico telefonico e sospetta l’esistenza di complici e nuovi femminicidi.
Prato – Ustionato al volto con dell’olio bollente da un altro detenuto, ricoverato in ospedale con lesioni di primo e secondo grado, rientrato in cella sotto sorveglianza rafforzata e al centro di un’inchiesta che si allarga ogni giorno di più. È il nuovo capitolo dell’agghiacciante vicenda di Vasile Frumuzache, il 32enne guardia giurata romeno reo confesso dell’omicidio di Maria Denisa Paun, uccisa e decapitata a Prato, e di Ana Maria Andrei, scomparsa nell’estate del 2024 e i cui resti sono stati recentemente rinvenuti.
L’aggressione in carcere: la vendetta di un parente
L’aggressione è avvenuta venerdì mattina, 6 giugno, nella casa circondariale “La Dogaia” di Prato. Frumuzache è stato colpito al volto con olio bollente,…
